Una giornata intensa, partecipata, carica di emozioni e significato. Anche il CSI Perugia ha preso parte con entusiasmo alla grande festa per gli 80 anni del Centro Sportivo Italiano, celebrata sabato 4 ottobre a Roma, in una cornice d’eccezione che ha visto la partecipazione di migliaia di tesserati, dirigenti, atleti e volontari da tutta Italia.
Una delegazione del nostro Comitato provinciale ha vissuto un’esperienza unica, iniziata all’Auditorium Conciliazione con il convegno nazionale “80 anni insieme. Il futuro è nell’oratorio”, proseguita nel pomeriggio con il pellegrinaggio verso Piazza San Pietro e culminata nella celebrazione eucaristica in Basilica, passando dalla Porta Santa. Momenti che resteranno impressi nel cuore di tutti i partecipanti.
«Una giornata bella ed intensa – ha commentato Emanuela Papadia, presidente del CSI Perugia –. La messa a San Pietro per la nostra associazione non capita tutti i giorni: è stato meraviglioso esserci e condividere tutto questo con la delegazione perugina. Abbiamo respirato l’energia di una grande famiglia nazionale, con cui condividiamo valori, progetti e sogni per il futuro. Il senso di appartenenza al CSI si è rafforzato ancora di più».
Valori condivisi, futuro da costruire insieme
La mattinata in Auditorium ha dato voce ai grandi protagonisti del mondo sportivo, ecclesiastico e istituzionale. Accanto al Presidente nazionale Vittorio Bosio, sono intervenuti – tra gli altri – il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il Presidente del CONI Luciano Buonfiglio, quello del CIP Marco Giunio De Sanctis e rappresentanti del mondo dell’associazionismo come l’Azione Cattolica.
Tre i panel tematici proposti: uno dedicato ai “Nati nel CSI”, con la testimonianza di campioni come Simone Barlaam e Francesco Moser; uno sulla centralità delle società sportive nei territori; e uno sul lavoro in rete con partner strategici che, negli anni, hanno sostenuto le progettualità dell’Associazione.
Da applausi la chiusura della matinée con il monologo d’autore di Federico Buffa, storyteller che – con il suo inconfondibile stile narrativo – ha raccontato la storia del CSI dal bianco e nero ai giorni nostri, emozionando la platea e ricordando, attraverso parole e immagini, l’evoluzione di un’Associazione che da 80 anni cammina al fianco delle persone.
Il CSI nazionale ha rilanciato con forza la sua missione educativa, centrata su uno sport capace di formare le persone, costruire comunità, abbattere barriere e generare inclusione. Il Presidente Bosio ha sottolineato come “l’attività sportiva sia gioia di incontro fra persone, aggregazione, dialogo, sfida leale e rispetto dell’avversario, mai nemico”, ricordando anche la necessità di una semplificazione normativa per sostenere il mondo dello sport di base.
La celebrazione a San Pietro: cuore e spiritualità del CSI
Il pomeriggio ha avuto un tono spirituale ancora più intenso, grazie al pellegrinaggio “Insieme, attraverso la speranza”, che ha condotto i partecipanti verso Piazza San Pietro, culminando nella celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Nunzio Galantino. Le sue parole hanno richiamato alla responsabilità di vivere la fede con coerenza anche nello sport, inteso come palestra di valori autentici.
«Essere lì come CSI Perugia – ha aggiunto Papadia – ha significato portare la nostra realtà locale al centro di un evento nazionale. È stato un momento di grazia, ma anche di forte stimolo per proseguire con entusiasmo il nostro lavoro quotidiano nei territori, con i ragazzi, gli allenatori e le società sportive».
Un anniversario per guardare avanti
Gli 80 anni del CSI non sono stati solo celebrazione del passato, ma soprattutto rilancio di un futuro che pone al centro la persona, l’oratorio come luogo educativo privilegiato, e lo sport come strumento di fraternità, pace e speranza.
Il CSI Perugia torna da Roma con il cuore colmo di gratitudine e lo sguardo rivolto avanti, con la consapevolezza di essere parte di una grande storia da continuare a scrivere insieme, giorno dopo giorno, sul nostro territorio.
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