Maggio 2, 2024
Eventi Istituzionale

Cerimonia di Premiazione dei Campionati Provinciali e Interprovinciali – 22 giugno 2023

Venerdì 2 giugno presso la Sala dei Notari si è svolta la manifestazione del Centro Sportivo Italiano-Comitato di Perugia che ha concluso la stagione sportiva  2022/2023 con la consegna dei riconoscimenti ai vincitori delle varie discipline e categorie

PERUGIA- Data la giornata di celebrazioni per la Festa della Repubblica non poteva mancare l’Inno di Mameli: è così che è iniziata la cerimonia di premiazione dei tornei CSI per la stagione 2022/2023, con una Sala dei Notari gremita, in piedi e assorta nel canto degli italiani. Una data simbolica quella scelta da comitato di Perugia per chiudere un anno di sport con la premiazione degli atleti più meritevoli. Quest’anno anche la location è sicuramente suggestiva: grazie alla concessione del Comune di Perugia infatti è stata la Sala dei Notari, nel cuore della città, ad ospitare uno degli eventi più attesi da tutta l’associazione arancioblu. Conduttore della giornata Francesco Biancalana, giornalista e amico da sempre del CSI di Perugia, che apre la manifestazione con un invito speciale per i presenti: quello di vivere appieno questo momento nel rispetto reciproco e nel divertimento che deve continuare anche dopo aver condotto tutti qui, fino a questa giornata. Un vero e proprio principio fondatore del Centro Sportivo Italiano. Tante le autorità che con la loro presenza hanno voluto ribadire la vicinanza al Comitato CSI: Erika Borghesi (consigliere Provincia Perugia), Nilo Acurdi (presidente del Consiglio Comunale), Margherita Scoccia (assessore all’Urbanistica e Edilizia Privata Comune di Perugia), Francesco Cocilovo (assessore allo Sport Comune di Corciano), Domenico Ignozza (presidente CONI Umbria), Maria Rosi (referente CIP Umbria) e Alessandro Rossi (Presidente Regionale CSI Umbria).

Diamo i numeri. In questa stagione le società sportive affiliate al Comitato di Perugia sono state 165, per un totale di 10.171 di cui 5.237 sono giovani sportivi tesserati. Per quanto riguarda le squadre, suddivise nei campionati per le discipline calcio a 7, calcio a 5 maschile e femminile, pallacanestro e pallavolo, si è registrato un totale di 202 team che hanno disputato i tornei invernali (di cui 86 nella categoria giovanile, 116 Open) e 123 quelli iscritti al campionato primaverile (di cui 62 nella categoria Open e 59 in quella giovanile). La pallavolo giovanile è sicuramente la punta di diamante dell’associazione perugina: nei vari campionati Under, in questa stagione sportiva, sono state 59 le società affiliate, e relative squadre, che hanno scelto di far crescere i giovani atleti nello spirito del Centro Sportivo Italiano.

Le premiazioni. Oltre ai riconoscimenti per le società sportive e gli atleti che hanno raggiunto i migliori risultati in questa stagione nelle varie discipline sono stati consegnati dei premi speciali. Un ringraziamento del Comitato di Perugia per il lavoro che ogni giorno viene fatto dalle persone che poi sono il vero tesoro dell’associazione. Il Comitato di Perugia promuove tantissime attività e per renderle possibile, c’è dietro un lavoro enorme di tante persone e alcune di esse sono davvero encomiabili per quello che fanno. Roberto Pascucci, presidente provinciale CSI di Perugia ha premiato: Fabio Ciaccio – “allenatore che ha coordinato in prima persona una manifestazione di basket con lo spirito del dirigente del Centro Sportivo Italiano”. Alessandro Rossi –  “per l’impegno continuo nelle molteplici attività nel Comitato di Perugia sempre con spirito di iniziativa, organizzazione e passione”. Paolo Scarponi – “ininterrottamente in mezzo ai ragazzi come Testimone dell’ originale spirito e dei valori del Centro Sportivo Italiano con passione sognatrice”.

Le interviste.

Erika Borghesi (consigliere Provincia Perugia) – “E’ sempre una gioia assistere alle premiazioni. Un momento significativo, di festa, per ricordare l’importanza di tutti i valori che lo sport porta con sé. Il CSI promuove l’attività fisica come momento di educazione e di crescita, in perfetta sintonia con la ventesima Giornata nazionale dello Sport che domenica 4 giugno sarà celebrata in tutto il Paese. Per la ricorrenza sono molti gli eventi volti a valorizzare la funzione dello sport quale fondamentale fattore di crescita e di arricchimento dell’individuo, di miglioramento delle qualità della vita e di aggregazione sociale. Grazie al Centro Sportivo e a tutti i volontari per essere davvero presenti nei nostri territori e per il supporto offerto alle società sportive”.

Domenico Ignozza (presidente CONI Umbria) – “Quello che fa il CSI è la cosa più bella che lo sport italiano possa fare: mettere insieme lo sport, la famiglia, i grandi valori ovvero mettere insieme tutto ciò che può portare i nostri ragazzi verso un futuro migliore, il csi lo riesce a fare. Nello spirito comune domenica 4 giugno festeggeremo la Giornata nazionale dello Sport proprio con il CSI al Palabarton”.

Alessandro Rossi (presidente regionale CSI Umbria) – “Il comitato di Perugia è una realtà forte, viva, presente nella città e non solo. Ha saputo ripartire forte dopo la pandemia anche se non si era mai fermato. Con grande soddisfazione vedo tanta partecipazione, tante società presenti ma soprattutto noto con piacere il trend in crescita dell‘attività giovanile”.

Roberto Pascucci (presidente provinciale CSI Perugia):Un colpo d’occhio meraviglioso: i colori della bellissima Sala dei Notari si sono uniti ai tanti delle divise delle nostre squadre. Eravamo timorosi per la data: una festività che avrebbe potuto frenare la partecipazione. Invece  non siamo stati delusi perché tutte le squadre hanno risposto presente, segno che rappresentano al meglio i valori che esprimiamo. Le società sono venute tutte a ritirare il giusto riconoscimento per i sacrifici ed il loro che insieme a noi, portano avanti durante l’anno”.

Claudio Banditelli (vice presidente CSI Perugia) – “Una stagione che dal punto dei vista dei numeri e dell’organizzazione è stata soddisfacente. Forse dopo la pandemia la prima vera stagione al completo dopo i due anni del covid”.

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