Domande e risposte sulla ripartenza dello sport
L’ incontro on line del 26 aprile ha voluto rispondere a tanti quesiti degli associati in vista della ripresa delle attività sportive. É stato il direttore tecnico del CSI di Perugia Claudio Banditelli ad illustrare norme tecniche per l’imminente ripresa dei campionati. Stimolato anche dalle domande arrivate in tempo reale fra quanti hanno seguito la diretta (qui, il video integrale) sulle piattaforme social in cui è stata trasmessa. Banditelli ha potuto chiarire alcuni punti fondamentali per la sicurezza e dei protocolli. Proviamo di seguito a riassumere le principali questioni toccate nel corso dell’incontro. Rimangono a disposizione tutti i contatti del comitato di Perugia per ulteriori informazioni non presenti nelle domande e risposte qui riportate.
Quali sono le principali novità per i campionati OPEN?
Il Csi di Perugia sta lavorando per tornare in campo in sicurezza. Il CONI ha imposto regole importanti per le attività già da settembre scorso, data nella quale è stato ufficializzato il protocollo di sicurezza del CSI. La scelta del comitato di Perugia però è stata quella di sospendere le attività perché l’emergenza sanitaria nella nostra regione è stata importante: attualmente i numeri sembrano dare più tranquillità poter tornare in campo. Il comitato ritiene che l’attività, se basata sul rispetto del Protocollo CSI, permetta la ripresa dello sport. La figura che diventa fondamentale è l’ALLENATORE CERTIFICATO. Da ottobre sarà comunque ufficiale la certificazione dell’allenatore e diventerà quindi necessaria la formazione. E’ certamente una strada che il CSI sta cercando di intraprendere per venire incontro alle società e proprio per questo attualmente sono state rese gratuite l’affiliazione e l’iscrizione ai campionati.
Il torneo avrà costi aggiuntivi?
Per tutte le squadre che si affilieranno al CSI, il costo sia di affiliazione che di iscrizione è gratuito. Anche il contributo sul cartellino sarà diminuito rispetto alle passate stagioni e per le società rimarrà la sola tassa gare. E’ invece invariata la norma sulla ‘cauzione per garanzia’ che verrà restituita a fine campionato.
Chi è responsabile della sanificazione/pulizia delle strutture (ad esempio gli spogliatoi) che ospitano le gare? Nelle strutture è prevista l’indicazione del numero massimo consentito dentro lo spogliatoio?
Le squadre che affittano le strutture per le attività sportive devono chiedere al gestore/responsabile/proprietario dell’impianto il rispetto delle norme igienico-sanitarie previste nel DDL in vigore per la sanificazione spogliatoi e spazi di gioco. Il consiglio è di farsi certificare il tutto. La responsabilità è comunque della società della squadra prima nominata anche se non gestore o proprietario dell’impianto. Per quanto riguarda gli ‘spazi CSI’: il comitato provvede alla stipula della convenzione a livello economico e pretende la sanificazione come da protocolli nazionali. Il CSI si impegna a richiedere alla proprietà/gestione degli impianti, di rispettare le regole in vigore in materia di protocollo pur rimarcando che la responsabilità è della squadra prima nominata. Si specifica inoltre che per i campionati CSI è possibile l’utilizzo spogliatoi con regole precise da rispettare (protocolli sanitari) incluso il numero massimo consentito all’interno di spazi chiusi.
In previsione che la norma sul coprifuoco alle 22 persista, c’è già un’indicazione per l’orario delle gare?
Per i campionati d’interesse nazionale è consentito, tramite autocertificazione, il rientro nella propria dimora dopo le 22. Essere un ente promozione sportiva come è il CSI, riconosciuto dal CONI, da la possibilità di poter svolgere attività di interesse nazionale oltre il coprifuoco in vigore. Attualmente l’indirizzo del CSI di Perugia sarà quello di prevedere l’inizio delle gare in tempi consoni per permettere a tutti gli sportivi, dirigenti, arbitri coinvolti nei tornei di poter tornare nel domicilio in completa sicurezza.
Dove e come reperire le autocertificazioni anti-covid per lo svolgimento delle gare?
Ogni società sportiva affiliata troverà all’interno del portale il modulo di autocertificazione anti-covid. E’ un modello simile alla lista certificata in uso per le gare: sarà infatti un “modulo di squadra” rendendo non necessario farne uno per ogni interessato.
L’allenatore può essere allenatore – giocatore?
Sì, è possibile visto che per dare inizio alla gara non è necessario ci sia un tecnico in panchina ma che sia presente un allenatore certificato tesserato nella società.
Un allenatore Figc può ricoprire il ruolo?
Sì, è possibile procedere al riconoscimento per i patentini federali (di qualsiasi federazione) con una procedura interna.
C’e un’età minima per il corso da allenatore?
Per fare il corso di allenatore certificato è necessario essere maggiorenni.
Quando inizieranno i campionati? C’è già una data?
Il comitato di Perugia sta cercando di ripartire con i tornei entro metà maggio 2021. Il CSI non vuole lasciare indietro nessuno: si lavora per aiutare tutte le squadre che vorranno partecipare alle competizioni ma è importante che le società si muovano in tempi brevi per poter organizzare al meglio la ripartenza.
E’ necessario, prima dell’inizio del torneo, eseguire un tampone Covid? E se si, va ripetuto?
No. Non è necessario per iniziare le attività con il CSI effettuare un tampone Covid. E’ sempre attiva e disponibile la convenzione riservata a tutti gli iscritti e associati del CSI Comitato di Perugia con l’Istituto di Diagnostica per immagini e di Laboratorio Chirofisiogen Center. Qui, le informazioni. (https://www.csiperugia.it/2020/10/27/rimane-attiva-la-convenzione-del-csi-di-perugia-con-chirofisiogen-per-i-test-rapidi-anti-covid/)
Nel caso di difficoltà nel reperire spazi in palestra, per allenamenti o gare, è stata predisposta una convenzione come CSI con alcune strutture per reperirli?
Il problema “spazi” è presente da diversi anni e la situazione pandemia ha sicuramente aggravato: il CSI di Perugia si sta muovendo per risolverlo. Per questo si sta valutando di proporre alternative ai campionati indoor per permettere di fare attività con più tranquillità. Ci sono al vaglio molte alternative dalle Commissioni, una fra tutte l’idea di proporre tornei all’aperto.
Visto il poco tempo per organizzare tutte le figure, c’è anche la questione certificato medico agonistico, le tempistiche per prendere appuntamento spesso non sono brevi.
Come CSI non possiamo autorizzare l’atleta a svolgere attività sportiva in assenza del certificato d’ idoneità sportiva rilasciato dal medico agonistico. Rimane responsabilità del presidente della società di far giocare tutti i tesserati con il certificato in regola.
Quali novità per l’avvio del campionato OPEN di pallavolo?
Sono già state inviati alla società i moduli iscrizione. Attualmente i numeri non ci permettono di prevedere una partenza a breve. La commissione sta però continuando a lavorare per poter ripartire anche con questa competizione.