Gli auguri del Presidente Roberto Pascucci

Carissimi dirigenti, allenatori, atleti, operatori dello sport,
è passato un anno. Un anno di inattività anche per i dirigenti del Centro Sportivo Italiano che sono fermi come tutti i pari delle singole società sportive. Perché questo significa essere alla guida del CSI con la differenza di dover gestire squadre e società come fossero gli atleti di un’unica squadra, organizzare campionati, concentramenti, tornei, eventi, centri estivi, educazione fisica nelle scuole e ovviamente far in modo che la loro riuscita sia senza nessun incidente per la sicurezza degli atleti (è una priorità di tutti) e per noi non è sufficiente. La riuscita delle nostre attività deve essere il divertimento, la gioia, la serenità; tornare a casa certi di aver reso felice qualcuno, specialmente ragazzi e bambini, le loro famiglie: è questa la ricompensa che ci aspettiamo. La nostra medaglia è vedere un sorriso su un viso sudato, sia di chi ha vinto sia di chi ha perso ma si è impegnato, ha dato il suo massimo. Conosciamo tutti la frase attribuita al Barone Pierre de Coubertin, fautore della rinascita dei Giochi Olimpici moderni: l’importante non è vincere ma partecipare. Un pensiero che proseguiva con ‘dopo che l’atleta aveva dato il suo massimo’, dopo essersi allenato con spirito di sacrificio, lottato nell’attività sportiva con agonismo, con tutta la propria forza fisica e mentale, con lealtà, solo così la vittoria tecnica non è importante visto che ognuno ha comunque raggiunto la sua vittoria personale, quella con con sé stesso. Questa filosofia non vale solo per gli atleti ma per tutti i componenti della società: dal presidente al dirigente, dall’allenatore ai direttori di gara, dai promotori fino ai responsabili.
Dobbiamo affrontare questo momento con uno spirito positivo, con il pensiero che siamo quasi alla fine di questo terribile periodo di inattività. I dati ci confortano su un’ imminente fine della crisi pandemica. All’inizio di questa stagione sportiva, con il lancio dei nostri campionati, avevamo visto e sentito un’ irrefrenabile voglia di riprendere le attività. Numerose le adesioni ai tornei anche se poi l’arrivo della seconda ondata ha bloccato il tutto insieme alle norme sulla sicurezza. Ci siamo chiusi, ci siamo sentiti smarriti in una sofferenza, quella di non poter riprendere ma soprattutto non avere certezze, non sapere come e quando, un rinvio continuo e anche se voleva mollare, non sapevamo cosa sarebbe successo. Dovevamo aspettare tempi migliori, non solo nello sport. L’angoscia di quei bollettini – divenuti “di guerra”- ci hanno particolarmente colpito per la grande perdita di vite umane. Oggi, i nuovi strumenti della scienza, ci fanno ben sperare nel futuro ed è doveroso riportare la nostra mente ai ricordi di tutti i bellissimi momenti vissuti negli impianti sportivi; ai momenti di sport e dei giochi all’aperto; ai momenti di amicizia e condivisione.
Il Centro Sportivo Italiano c’è, siamo qui a vostra disposizione: contattateci, cercateci, assillateci e fateci sentire la vostra voglia che è e sarà la nostra forza. Vogliamo perfezionare tutta la nostra attività con il vostro fondamentale aiuto: chiedo a tutti coloro che desiderano concorrere a questo rinnovamento di partecipare con idee, proposte, nuove iniziative, entrare a far parte delle nostre commissioni tecniche, ognuno con le proprie peculiarità e nel modo e nei tempi con cui vuole cooperare. Tutto questo ci appare necessario, quasi indispensabile, per fare in modo che la proposta del CSI sia sempre più la vostra proposta, la più vicina alle vostre esigenze e bisogni. Vi prometto che tutto il Comitato sarà sempre a vostra disposizione. Vi saremo vicini con le nostre forze, anche in campo economico. Questa crisi è anche una crisi finanziaria e lo vedremo sempre di più, soprattutto nel mondo dello sport. Il CSI di Perugia insieme alla Presidenza Nazionale, oltre a farsi portavoce in tutti i tavoli politici e finanziari delle problematiche delle società sportive, ha elaborato piani per i sostegni alle società: attualmente le affiliazioni sono gratuite e ci sono una serie di riduzioni nei costi del tesseramento.
Auguro a tutti un periodo sereno insieme alle vostre famiglie e che la Resurrezione del Cristo possa portare una rinascita nella nostra vita: una rinascita degli affetti familiari, dell’amore e dell’amicizia. Vorrei ricordare in questo periodo pasquale tutti i dirigenti, gli atleti, gli operatori e i loro familiari che in questo periodo sono tornati alla casa del Padre, ricordando i loro spirito e il loro sacrificio speso per il bene degli altri. Grazie a tutti voi e Buona Pasqua.