MATTEO CONTI: IL SUO SINISTRO NON BASTA ALLA LONGOBARDA 2001

Foto di Efes Kitap da Pixabay

“L’amarezza è tutta per non aver raggiunto l’obiettivo di squadra ma sono ovviamente contento di aver vinto la classifica marcatori”. Matteo Conti da bravo professore rimane lucido nell’ analizzare il campionato della sua Longobarda 2001 nonostante la vittoria del titolo marcatori. “Sono arrivato alla terza giornata, grazie a Tommaso Celeschi, il presidente e Fabio Meattelli che mi hanno cercato. Puntavamo a poter fare i play off ma così non è stato”. Rammarico per la stagione ma la soddisfazione per aver aiutato comunque la squadra con i suoi 26 gol: “Ho preso in prestito la fascia da capitano dal titolare, Matteo Marinelli che non ha potuto giocare per un infortunio”. Professore di educazione fisica, lavora con i ragazzi e da sempre frequenta l’ambiente del CSI:” Ho giocato anche nel calcio a 11 vincendo qualche campionato ma poi il lavoro ha chiamato, grazie ai campionati CSI riesco a coniugare le due cose”. Un gruppo che va oltre il rettangolo di gioco: “Con alcuni compagni già ci conoscevamo con gli altri è bastato giocare insieme”. Qualche cena dopo le gare o gli allenamenti ed ecco che si diventa anche amici fuori. Un idolo: Del Piero e per lui il soprannome di MC10. Ma non mancano altri nomignoli nati anche per i “colpi” sfoggiati in campo come il sinistro che lo accomuna al colpo di Robben: “Ora gioco più vicino alla porta, nel tempo le cose cambiano: nelle giovanili preferivo posizionarmi esterno di centrocampo”. Anche la panchina non gli dispiace ma da allenatore con il patentino Uefa B, già in tasca. Alla Longobarda, divertimento prima di tutto. Ed una scommessa mancata: “Dovevamo far la barba al nostro compagno Luigi Falace: al quinto gol, si sarebbe rasato. Ma è arrivato a quattro”. Un corso sembra aver tenuto lontano il “bomber Moscardini” – come viene chiamato Falace- dall’ ultima gara utile che gli ha fatto mantenere il look ed anche il soprannome. Sarà magari il torneo primaverile ha maturare nuove scommesse…